LA MUSICA: L’ARTE DEI SUONI

Su questa mia pagina del blog inauguro con questo post una serie di lezioni musicali che potrete seguire interagendo con me nella casella dei commenti.

Partiamo dalla fonte: le note musicali. Sono sette e si chiamano DO RE MI FA SOL LA e SI.

Esse si scrivono sul pentagramma, che e’ formato da cinque linee e quattro spazi.

All’inizio del pentagramma sta la chiave di violino, che ha la caratteristica di “avvolgere” all’interno del pancione il secondo rigo sul quale e’ posizionata la nota SOL.

Ecco il motivo per cui e’ chiamata anche chiave di sol.

Qui sotto troviamo l’illustrazione riassuntiva di queste prime fondamentali nozioni.

Esercitatevi su un quaderno pentagrammato (oppure su un foglio bianco disegnando voi stessi il pentagramma con matita e righello) a scrivere le note utilizzando i simboli come indicato in figura, in tal modo familiarizzerete velocemente con il nome e la loro posizione.

do-re-mi-fa-sol-la-si

Ogni brano musicale è il risultato dell’insieme di più Misure (o battute). La Misura è quello spazio di Pentagramma che va da stanghetta a stanghetta. Si chiamano stanghette quei segmenti verticali che tagliano il pentagramma.

BATTUTA

FIGURE MUSICALI

Le note musicali hanno durate ben precise all’interno di una composizione musicale.

Vediamo nel dettaglio quanti dipi diversi di figure musicali esistono:

  • Music-wholenote.png: l’unità di misura più grande è l’intero. La figura è chiamata semibreve e il suo valore e’ quattro quarti (4/4)
  • Music-halfnote.png: la minima esprime una durata della metà rispetto all’intero e il suo valore e’ di due quarti (2/4)
  • Music-quarternote.png: la semiminima esprime una durata di metà rispetto alla minima, quindi di un quarto dell’intero (1/4)
  • Music-eighthnote.png: la croma esprime la metà della durata della semiminima, quindi di un ottavo dell’intero (1/8)
  • Music-sixteenthnote.png: la semicroma esprime una durata di un sedicesimo dell’intero (1/16)
  • Music-thirtysecondnote.png: la biscroma esprime una durata di un trentaduesimo dell’intero (1/32)
  • Music-sixtyfourthnote.png: la semibiscroma esprime una durata di un sessantaquattresimo dell’intero (1/64)

Considerato che una composizione musicale si crea alternando SUONI (le note) e SILENZI    anche questi devono essere indicati. I silenzi si indicano con le PAUSE, che saranno annotate sul pentagramma insieme alle note.

Le pause si indicano in questo modo:

PAUSE

Adesso passiamo ai vari  tempi. La loro indicazione si pone immediatamente dopo la chiave di violino. Essi sono l’elemento metrico che differenzia i vari brani tra di loro.

Si dividono in 2 grandi categorie:

1) I Tempi Semplici

Binari : (o tempi a due) – 2/1 (due interi) – 2/2 (due mezzi) – 2/4 (due quarti) – 2/8 (due ottavi)

Ternari : (o tempi a tre) – 3/1 (tre interi) – 3/2 (tre mezzi) – 3/4 (tre quarti) – 3/8 (tre ottavi)

Quaternari : (o tempi a quattro) – 4/1 (quattro interi) – 4/2 (quattro mezzi) – 4/4 (quattro quarti) – 4/8 (quattro ottavi)

Quinari : (o tempi a cinque) – 5/2 (cique mezzi) – 5/4 (cinque quarti) – 5/8 (cinque ottavi)

Settenari : (o tempi a sette) – 7/2 (sette mezzi) – 7/4 (sette quarti) – 7/8 (sette ottavi)

Dai tempi semplici si ricavano i Tempi Composti, derivati dalla moltiplicazione di ogni tempo semplice per una frazione fissa, che è 3/2. Infatti, mentre i tutti i tempi semplici hanno divisioni binarie (relativamente a ciascun tempo), i tempi composti hanno suddivisioni ternarie.
2) I Tempi Composti

Binari : 6/2 (sei mezzi) – 6/4 (sei quarti) – 6/8 (sei ottavi) – 6/16 (sei sedicesimi)

Ternari: 9/2 (nove mezzi) – 9/4 (nove quarti) – 9/8 (nove ottavi) – 9/16 (nove sedicesimi)

Quaternari : 12/2 (dodici mezzi) – 12/4 (dodici quarti) – 12/8 (dodici ottavi) – 12/16 (dodici sedicesimi)

Quinari : 15/4 (quindici quarti) – 15/8 (quindici ottavi) – 15/16 (quindici sedicesimi)

Settenari : 21/4 (ventuno quarti) – 21/8 (ventuno ottavi) – 21/16 (ventuno sedicesimi)

Partiamo dal tempo più’ “comune”, il 4/4. Esso si indica anche con una C posta dopo la chiave di violino.

tempo-4-4

Questa notazione ci indica che all’interno di ogni battuta dovrà’ esserci una combinazione di suoni (note) e silenzi (pause) che in totale avra’ una durata di quattro battiti o pulsazioni.

battute 4:4

Con queste nozioni appena apprese potrete successivamente passare alla pratica, che affronteremo nella prossima lezione.

Se avete domande da porre potete scrivermi direttamente sul blog.

Vi aspetto. Ciao!

LIBRI CONSIGLIATI PER APPROFONDIRE L’ARGOMENTO:

TEORIA MUSICALE – LUIGI ROSSI 

TEORIA ROSSI

LA GRAMMATICA DELLA MUSICA – OTTO KAROLYI 

 LA GRAMMATICA1
Pubblicità